Mese: Giugno 2016

 

Menopausa e stile di vita – parte 2

consigli pratici  – parte II

Uno stile di vita corretto può aiutarci ad affrontare al meglio la menopausa e i disturbi ad essa correlati

DISTURBI UROGENITALI

menopausa consigli praticiLa menopausa provoca modificazioni a carico della mucosa vaginale (assottigliamento e disidratazione) che possono provocare bruciore,prurito,maggiore predisposizione a infezioni (vaginiti) e dolore durante i rapporti sessuali sia per la perdita di elasticità delle pareti vaginali sia per la scarsa lubrificazione locale. Anche le vie urinarie subiscono modificazioni in menopausa con conseguente aumento dello stimolo e frequenza ad urinare,perdite involontarie di urina (incontinenza),infezioni (cistiti).

  • Bere molta acqua (preferibilmente naturale) fino ad 1.5-2 litri al giorno
  • Mantenere una regolare funzione intestinale
  • Utilizzare detergenti a ph fisiologico specifico per il periodo menopausale meglio se arricchiti con acido ialuronico
  • Indossare biancheria di cotone non troppo aderente
  • Effettuare esercizi di rinforzo della muscolatura perineale e basso ventre più volte al giorno
  • Quando i rapporti risultano dolorosi utilizzare gel lubrificanti vaginali oppure chiedere consiglio al proprio ginecologo per terapie specifiche (naturali o ormonali) che possano ridare sostegno e trofismo ai tessuti

 

OSTEOPOROSI

menopausa consigli pratici

La menopausa rappresenta la causa più importante di osteoporosi nella donna.In seguito alla riduzione degli estrogeni la quantità di osso che si forma è minore di quella che viene persa: questo squilibrio provoca una riduzione della massa ossea con conseguente aumento della fragilità del tessuto osseo e maggior rischio di  fratture soprattutto vertebrali e femorali.

  • Svolgere attività fisica regolare (20-30 min al giorno)
  • Consumare cibi e bevande ricche di calcio (eventualmente utilizzare integratori contenenti almeno 1-1.5 gr al giorno)
  • Consumare cibi ricchi di vit D (cavoli,bietole,radicchio,frutta secca,legumi,pesce) ed esporsi almeno 15 min al giorno alla luce solare in modo tale da stimolare la produzione di vit D(eventualmente utilizzare integratori con dosaggi personalizzati)
  • Evitare il consumo di alcolici e fumo
  • Evitare l’eccessivo consumo di the e caffè

 

consultare il proprio ginecologo curante per valutare eventualmente terapie specifiche se i disturbi non migliorano modificando soltanto lo stile di vita

 

                                                                                                                                       Dottssa Garofalo Greta

                                                                                                                                        Specialista in Ginecologia e Ostetricia

TAG: Menopausa consigli pratici

MENOPAUSA E STILE DI VITA

MENOPAUSA E STILE DI VITA

VAMPATE E SUDORAZIONI

menopausa stile di vitaLa tipica manifestazione della menopausa è la vampata di calore che consiste in una sensazione improvvisa e imprevedibile d’intenso calore al viso, collo e torace accompagnata spesso da profusa sudorazione della durata di pochi minuti che però tende a ripetersi più volte nel corso della giornata e talvolta della notte causando risvegli notturni e insonnia.

  • Svolgere attività fisica regolare migliora la circolazione e consente di tollerare meglio gli sbalzi di temperatura
  • Imparare tecniche di rilassamento al fine di ridurre l’intensità delle vampate
  • Limitare il consumo di zucchero,cioccolato,alcolici,caffè,the e zuppe calde
  • Privilegiare il consumo di agrumi e verdure fresche poiché ricchi di liquidi e vitamine
  • Evitare il fumo poiché puo intensificare le vampate e sudorazioni
  • Evitare i bagni caldi e privilegiare le docce tiepide unite a getti d’acqua fredda per favorire la circolazione soprattutto a livello degli arti inferiori
  • Indossare indumenti in cotone o tessuti naturali traspiranti e che assorbono meglio il sudore

VARIAZIONI DELL’UMORE

Ansia,depressione,tensione nervosa,facilità al pianto,insonnia e stanchezza uniti a difficoltà di concentrazione e vuoti di memoria sono molto frequenti in menopausa e sono la conseguenza della riduzione degli ormoni femminili.menopausa stile di vita

  • svolgere attività fisica regolare (20-30 min l giorno) migliora il tono dell’umore stimolando la produzione di endorfine (ormoni della felicità)
  • seguire una dieta equilibrata mantenendo il peso forma poiché il sovrappeso peggiora i disturbi del sonno e la conseguente irritabilità diurna
  • le tecniche di rilassamento e meditazione combattono ansia e tensione favorendo anche la capacità di concentrazione
  • dedicarsi ad attività che tengano allenata la memoria (lettura,enigmistica,giochi di società)
  • riposare almeno 7-8 ore per notte utilizzando infusi e tisane che possano favorire il riposo ( a base di melissa,valeriana,biancospino,passiflora,tiglio) oppure integratori a base di melatonina (ormone del sonno) o ancora magnesio (utile per disturbi del sonno e crampi muscolari)

consultare il proprio ginecologo curante per valutare eventualmente terapie specifiche se i disturbi non migliorano modificando soltanto lo stile di vita

 

                                                                                                                                                      Dottssa Garofalo Greta

                                                                                                                                                 Specialista in Ginecologia e Ostetricia

TAG: menopausa stile di vita

Pelle & emozioni

Pelle e emozioni

“Anche l’anima cambia pelle!“ (F.Gervaso)

pelle e emozioniLa pelle è già da un punto di vista fisiologico uno degli organi espressivi essenziali delle nostre normali emozioni (rossore, pallore, “pelle d’oca”, sudorazione).

Costituisce infatti l’unico tessuto del corpo visibile all’esterno e su di esso una situazione emotiva, anche latente, si può manifestare con un’alterazione cutanea di diverso tipo (alopecia, acne volgare ed escoriata, psoriasi, iperidrosi, vitiligine, dermatiti, orticaria).Per via dei suoi stretti rapporti col sistema nervoso, la pelle rappresenta un canale privilegiato di comunicazione dei nostri stati emotivi, specie di quelli che ci creano un qualche dolore psicologico. Come hanno dimostrato diversi studi in campo scientifico, solitamente le malattie della pelle più resistenti alle cure mediche sono quelle che spesso si risolvono  con il cambiamento dello stato emotivo della persona, ovvero quando raggiunge una condizione di maggior benessere psicologico.

Se è vero che in certi casi un disagio di tipo emotivo può esprimersi attraverso diverse forme dermatologiche, è anche vero che le stesse patologie cutanee possono creare altrettanti tipi di disagio emotivo; si possono provare imbarazzo, vergogna, ansie e paure che portano ad evitare certe situazioni, ad esempio occasioni sociali, con un significativo peggioramento della qualità di vita e di relazione della persona.

E’ dunque importante considerare le malattie della pelle non come qualcosa di a sé stante ma come la cartina di tornasole di squilibri che hanno un’origine più profonda nella psicologia dell’individuo. Da ciò ne deriva la necessità di affiancare alle imprescindibili cure medico-farmacologiche (dello specialista in dermatologia e venerologia) un percorso specifico di training emotivo, basato anche sulla tecnica di trattamento di video-therapy, che aiuti la persona ad entrare in contatto con le proprie emozioni per gestirle con maggior efficacia e ad acquisire una maggior confidenza con il proprio mondo interiore.

.Dott.ssa Elena Cristina

Psicologa e Neuropsicologa Clinica

Terapeuta EMDR di I Livello

TAG: pelle e emozioni

Che ansia!

“La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia”(M.Barbery, L’eleganza del riccio)

ANSIA ! ANSIA !!CHE ANSIA !!!

 
ansiaL’ ansia è un’esperienza comune che fa parte della vita quotidiana ed, in genere rappresenta la normale risposta a fattori stressanti esterni (es: ansia per un colloquio di lavoro, per un esame, per un nuovo incontro).

Diversa è invece la natura dei disturbi d’ ansia quando l’ansia è più intensa, più pervasiva e dura  più a lungo, sia prima che si verifichi un certo evento, sia dopo che quell’evento si è concluso; talvolta può essere indefinita (ansia per il futuro, senso di incertezza) altre volte sembra essere legata a specifiche situazioni (in macchina, in pubblico), oggetti o animali (paura dei cani, ragni), ambienti (metro, mezzi di trasporto) o persone.

Quando l’ansia supera i normali livelli di frequenza, intensità e durata,  mette a repentaglio la stessa qualità di vita, col risultato di una drastica riduzione delle normali attività, anche piacevoli, e di una progressiva limitazione nell’ambito scolastico, lavorativo, familiare, sociale(es: abbandono degli studi, rinuncia a particolari incarichi come parlare in pubblico, timidezza).

Si manifesta con intense preoccupazioni oppure con una prevalente corporea (tachicardia, mal di testa, disturbi gastrointestinali, di memoria, affaticabilità, dolore cronico, fibromialgia, disturbi del sonno,dell’appetito, dermatiti, rash cutanei o altre forme di carattere psicosomatico). Questo perché il nostro corpo tenta di comunicarci il bisogno di rallentare il ritmo e prenderci cura di noi stessi, quando ci troviamo in uno stato di stress emotivo cpesceronico.

Ad ogni modo è utile rivolgersi all’aiuto di uno psicologo. Lo scopo principale del trattamento cognitivo-comportamentale consiste nell’apprendimento di una serie di abilità e strategie per un’efficace gestione dell’ansia a partire dalla comprensione di quegli schemi personali che spiegano il perché certe situazioni sono per noi così ansiogene. Chiunque avverte che le preoccupazioni stanno prendendo il sopravvento può trarne beneficio per imparare a con-vivere con l’ansia senza rimanerne intrappolati.

Dott.ssa Elena Cristina

Psicologa Clinica e Neuropsicologa

Terapeuta EMDR di I Livello